Si può essere 2.0 anche senza il web. Parola di Tim O’Reilly, editore e vate della nouvelle vague on-line e anche inventore del termine “Web 2.0”.
In buona sostanza, essere 2.0 vuol dire dare valore ai passaggi immateriali di informazioni, come fa la catena di negozi nordamericana Wal-mart per i beni sugli scaffali.
Il 2.0 non è quindi sulla piattaforma Web, ma più in generale per le attività di qualsiasi tipo, se gestita con raccolta dati specifici e business intelligenza.
Ne ha parlato Alessio Jacona, che ha recentemente intervistato il vulcanico imprenditore. L’occasione era la presentazione dei risultati della seconda edizione di Bloglab, il laboratorio con crediti formativi organizzato a Roma grazie alla collaborazione di più università italiane.
Per la cronaca ha vinto, con un certo merito, Il mio mondo cinema; più vicini alle tematiche di My Marketing Solutions sono stati We love branding (secondo) e In Saas We Trust (decimo), il blog bilingue che diventerà una tesi di laurea.
Gaspar Torriero ha proposto un tool semiautomatico per la valutazione della parte network (commenti, link, rank...) dei blog. Per gli interessati, è online un ampio articolo sull’evento.
giovedì 30 ottobre 2008
Il 2.0 è il mondo delle idee
martedì 28 ottobre 2008
L’Italia investe on-line a dispetto della crisi
La crisi economica americana coinvolge l’advertising on-line. Negli Usa, il mercato pubblicitario di Internet, isola felice e prospera, mostra un cenno di affaticamento.
La crescita è comunque costante: i dollari spesi nella pubblicità on-line ammontano a 5,8 miliardi nel primo trimestre del 2008, + 18% rispetto allo stesso periodo del 2007.
Ma il picco di 5,9 miliardi raggiunto nel quarto trimestre del 2007, fa registrare un calo dello 0,3%.
Il ciclico calo dal quarto al primo trimestre, nella spesa tradizionale sulla pubblicità, combinato ad una generale crisi economica, ha determinato nel primo trimestre un rallentamento non previsto della crescita della pubblicità on-line.
“Continua a crescere significativamente e ad essere vitale il marketing interattivo, nei media e nella pubblicità”.
Iab dice di no.
La sorpresa?
In Italia l'advertising on-line crescerà del 23,3% nel 2008, con un investimento di 847 milioni di euro.
venerdì 24 ottobre 2008
Barclays strizza l’occhio alle donne
…e si fa guardare dagli uomini.
La scarpa a cui manca il tacco, la fragola assaggiata e la rosa senza bocciolo enfatizzano l’aspetto innovativo: mettere in evidenza il confronto tra ‘interessi lordi’ e ‘interessi netti’, cuore della nuova offerta Barclays, a cui niente deve essere tolto.
Le immagini tutte al femminile fanno il resto, catturando l’attenzione degli uomini con un tacco a spillo e con la stessa “arma” conquistano lo sguardo delle donne… che, si sa, alle scarpe proprio non sanno resistere!
mercoledì 22 ottobre 2008
Facebook… amore italiano
Roma 11 ottobre: tremila persone si riuniscono per il primo Facebook party. L’evento arriverà anche a Milano il prossimo mercoledì 22.
FB, nomignolo per gli affezionati del sito, ha conquistato il cuore degli Italiani registrando una crescita record: + 961% in un anno.
MySpace, fino ad agosto leader indiscusso dei social network, impallidisce con solo il + 62%.
Il successo è dovuto non solo all’appeal di Fb tra la “bella gioventù”, ma anche alla facilità di utilizzo, alla traduzione in italiano e alla messaggistica istantanea.
L’Italia è alla guida della classifica mondiale per incremento di utenti con il + 135%. Lo slang da social network si diffonde tra gli amici che si “postano” foto e chiacchierano virtualmente.
Gli interessi in comune creano microcosmi di ogni genere: si mantengono contatti utili sul lavoro ma ci si preoccupa anche di formare gruppi in difesa dei nani da giardino…da salvare!
Al di là delle battute, la passione crescente per Facebook è un mezzo per raggiungere i giovani con facilità e velocità. La voglia di socializzare è anche voglia di business.
Guarda il video.
lunedì 20 ottobre 2008
Siamo tutti Vipp!
I messaggi pubblicitari sono troppo invasivi e generano un problema piuttosto fastidioso. Lo dice il garante della privacy con uno stop al marketing selvaggio e alle indesiderate telefonate promozionali. La soluzione? Essere vicini ai consumatori ma non invadenti, veicolare messaggi pubblicitari offrendo un servizio e non un disturbo.
Il proximity marketing si pone questo obiettivo. L’ultima idea per raggiungere target estesi, in modo tempestivo e dettagliato, è Il VIPP, video informative proximity point: una postazione video posizionata al di sopra delle caselle postali che sostituisce il sistema del volantinaggio. Si tratta d’una specifica estensione al sistema del digital signage.
Questo approccio sembra ideale in condomini e complessi residenziali, luoghi nei quali generalmente c’è difficoltà di comunicazione. In tali aree, con il Vipp si può raggiungere:
- grande flessibilità e potenzialità di personalizzazione;
- capillarità di diffusione pubblicitaria;
- target al tempo stesso ampi e specifici;
- velocità di aggiornamento dei i messaggi.
In condominio l’advertising può apparire invasivo, ma in realtà porta con sé il reperimento di informazioni tempestive e dettagliate. I primi test italiano sono stati svolti, quasi segretamente, in due località umbre. Per gli esperti di marketing i risultati sono stati positivi certo il progetto deve ancora svilupparsi e attendere l’incontro decisivo…. con le portinaie italiane!
giovedì 16 ottobre 2008
Da Konvergence segnalazioni… intelligenti
L’obiettivo è creare degli strumenti intelligenti che, utilizzando diversi supporti digitali, dagli Lcd ai chioschi interattivi, trasmettano messaggi giusti al momento giusto.
La piattaforma Kros si struttura in quattro modelli:
Eko: Enterprise Kommunication;
Kpay: Konvergent Payment;
Kres: Konvergent Retail Enterprise Services On-demand;
Kiara : Konvergent Integrated Application for Retail action.
Tutte le applicazioni verticali sviluppate da Konvergence per il mercato Retail utilizzano come canale il bus aziendale EKO.
Integrare le soluzioni per la gestione delle aziende retail è la sfida del futuro per un marketing in tempo quasi reale.
Rendere disponibili le informazioni aziendali, su dispositivi di affissione digitale, rende massimo il risultato di promozioni e programmi di loyalty, raggiungendo i destinatari in maniera mirata.
Il punto vendita, fondamentale nella decisione di acquisto dei consumatori, diventa sempre più “accessoriato” per meglio coccolare e consigliare i clienti.
mercoledì 15 ottobre 2008
Barack e il colpo di telefono
La premonizione - parliamo infatti di un articolo apparso a febbraio scorso - si è rivelata esatta.
Obama è l’uomo Mac, desiderato e alla moda come il marchio Apple.
Ma c’è di più: anche Mc Cain è Pc.
E’ il suo avversario democratico a suggerirlo, appropriandosi di un nuovo tormentone della innovazione del cellulare… nientemeno che l’ i- phone.
Obama e il suo team hanno messo on-line un programma gratuito che, installato sul cellulare Apple, permette di partecipare alla campagna elettorale… by phone.
La politica si fa a colpi di tecnologia, anche se non è proprio una novità.
Ségolène Royale aveva già provato con Second Life, ma con scarsi risultati.
Obama, invece, ce la fa. Il suo sito http://www.barackobama.com/ è cliccatissimo. L’idea è molto ben congeniata e stimolante.
Con grande fantasia, il programmino è stato battezzato “Obama08”, nome semplice e diretto. Il suo compito è spingere i sostenitori a chiamare al voto i propri amici.
Per ottenere questo risultato, Obama08 riordina i contatti della rubrica nel modo più congeniale alla campagna elettorale, a seconda degli Stati in cui Obama è più o meno popolare.
Tra le molte opzioni utili (ad Obama) si può inserire un appunto per richiamare il 4 novembre o “arruolarsi” come volontario grazie al “Get Involved”. Ovviamente non manca l’aggiornamento di news, filmati e foto in tempo reale.
Cosa desiderare di più? Una telefonata che ci dica chi ha vinto.
giovedì 9 ottobre 2008
Google Black Power?
In un’America che a breve potrebbe tingere di nero la propria leadership, si registra il progressivo sbiadirsi di un’altra forma di nero, quella della schermata dei personal computer.
Oltre un anno fa c’era stato il tentativo di ridurre il consumo energetico tingendo di nero nientemeno che il volto di Google. Il suo classico color bianco, infatti, richiede un elevato consumo elettrico sui monitor.
La nuova veste, accattivante quanto gli abiti dello stesso colore, divenne di moda nel 2007 grazie al blog ecoIron. In nome dell’ecologia il suo autore, lo statunitense Mark Ontkush, pubblicò in home page i watt risparmiabili all’anno sull’intero territorio statunitense! In nero, ovviamente…
Il vantaggio non è di poco conto: secondo i calcoli riportati da Ontkush sulla base di dati forniti dal Dipartimento dell’energia Usa, la schermata nera riduce il dispendio energetico di 750MWh l’anno.
Poco tempo dopo l’idea fu monetizzata dall’australiana Heap Media con Blackle, una home page nera interposta tra l’utente e Google. Ancor oggi la pagina calcola e pubblica i watt “reali” risparmiati grazie allo stratagemma. Ovviamente il valore effettivo è molto difficile da valutare.
L’analisi svolta a suo tempo dal Dipartimento USA, rilanciata dal Wall Street Journal, oggi lascia più d’un dubbio. Se sembra ancora valida per i monitor CRT, non lo è per gli LCD, nei quali il vantaggio è ridotto. E in un mondo sempre più dominato dagli LCD, il Black Power sulle home page perde energia e significato.
mercoledì 8 ottobre 2008
Contattare che lavoro!
Dopo il giapponese arrestato per aver chiamato 2600 volte in un mese un malcapitato contact center, l’insistenza continua a correre sul filo.
venerdì 3 ottobre 2008
Web 2.0 più intrigante del porno
Il porno scalzato dalla voglia di essere protagonisti, i social network sono così appassionanti da spegnere la passione per i siti erotici.
Secondo Bill Tacer, general manager di Hitwise e autore del libro "Click: What Millions of People are Doing Online and Why It Matters", le ricerche on line, legate al vietato ai minori, sono dimezzate passando dal 20% al 10% negli ultimi dieci anni.
L’indagine svolta su 10 milioni di utenti ha individuato la diminuzione soprattutto nella fascia di navigatori tra i 18 e 24 anni, sempre più dirottati sul web 2.0.
La novità sarebbe a dir poco significativa, considerando che il porno è un avversario titanico e scaltro, e rimane comunque una delle categorie più visitate e salde al comando del web.
Non resta che chiedersi quanto ci metterà il porno ad usare anche il socialnetworking o se è gia un infiltrato.
giovedì 2 ottobre 2008
(Piccoli) Contenuti digitali crescono
Il terzo rapporto sui contenuti digitali in Italia non lascia dubbi. L’advertising segna un record e aumenta del 47,5% dal 2006 al 2007, ed il trend non sembra fermarsi. Il mercato dei contenuti digitali genera un volume di affari di 5 miliardi di euro ed il 2009 porterà aumenti di fatturato.
Il rapporto è stato stilato da Confindustria, in collaborazione con il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, e da Netconsulting.