giovedì 20 marzo 2008

Cellulari: il DVB-H lo standard preferito dall’Unione Europea

I cellulari con cui è possibile vedere la tv digitale mobile, cosiddetti di terza generazione, si stanno avviando verso un unico standard.

L’Unione Europea ha scelto ufficialmente la tecnologia DVB-H (digital video broadcasting handheld).

L’introduzione di uno standard europeo “preferito” permette di dare maggiore fiducia alle società per investire e sviluppare nel perfezionamento della nuova tecnologia.

Secondo le stime di Bruxelles entro il 2011 il mercato raggiungerà un valore pari a 20 miliardi di euro e 500 milioni di clienti, il che rappresenta un interessante numero di utenze per la crescita dei servizi di marketing verso i cellulari.

martedì 18 marzo 2008

CRM un riferimento utile alla comunicazione interna

Il Custumer Relationship Management oltre ad essere una strategia di relazione con la clientela, può diventare un punto di riferimento per la stessa comunicazione aziendale.

I canali di comunicazione messi a disposizione da questo approccio, rappresentano un alternativa “veloce” e pratica di informazione, quando le vie “interne” si dimostrano poco presenti od efficaci nella gestione dei feedback.

In questo modo in via indiretta si possono evidenziare disservizi sistematici delle reti, verso cui concentrare una comunicazione aziendale formativa.

Non sottovalutando gli input ricevuti attraverso i canali CRM si può ottimizzare l’efficienza aziendale.

lunedì 17 marzo 2008

Integrazione di diversi sistemi di comunicazione verso un mercato globale

L’integrazione tra diversi mezzi diventa sempre più una realtà di sviluppo e di crescita per diversi business.
In America ci sono diversi siti che permettono di ricevere informazioni usando i diversi strumenti di comunicazione della rete: newsletter, articoli via web, video conferenze e lezioni.

Un esempio in merito al marketing mix lo dà il sito http://www.bettermanagement.com.
Con una semplice registrazione è possibile accedere a filmati e slide su studi e indagini attinenti a diversi settori dei media.

Di certo l’uso integrato di queste tecnologie permette la diffusione di strategie e nomi con la semplicità di un interazione web, quale modo migliore per le società di consulenza di aprirsi verso un mercato globale?

giovedì 13 marzo 2008

Integrare le piattaforme per valutare gli effetti della pubblicità


Continuano le polemiche sulla misurazione dei contatti dei nuovi media.

La realizzazione di uno standard di valutazione è complicato dalle diverse esigenze dei prodotti e servizi.

Il costo per contatto non offre un’analisi sufficiente agli inserzionisti.
Soprattutto considerando il nuovo trend di marketing basato sullo stimolo e il controllo del sentimento dei consumatori nella blogosfera, fattore difficilmente standardizzabile o misurabile.

Per ottimizzare questo servizio e quindi dare fiducia agli inserzionisti nell’uso delle nuove tecnologie, diventa necessario disporre di elementi incrociati delle abitudini di fruizione dei consumatori. Valutando così i diversi dati insieme.


Per esempio è importante sapere come uno stesso video viaggia ed è scaricato dallo schermo di una televisione, dal "web classico" ed dalla distribuzione in “nuove sedi”, come stazioni o centri commerciali.

Il futuro della pubblicità sui nuovi media dipenderà quindi dalla capacità di integrare e studiare l’interazione tra diverse piattaforme di comunicazione.
Photo by bydiox

martedì 11 marzo 2008

E-commerce, barometro delle nuove direzioni del web


Negli Stati Uniti lo shopping on line sta subendo una flessione, nonostante più di 50 milioni di famiglie ne facciano un uso regolare.

Questo dato non indica una perdita di appeal del web, ma una maggiore alfabetizzazione della sua utenza.

L’utente web, difatti, è normalmente portato ad indagini approfondite all’acquisto (l’80% degli americani effettua una ricerca sul web prima di impegnarsi in un acquisto) appartiene cioè ad una tipologia di consumatori molto attenta e critica.

La miniera d’oro del web resta la possibilità di essere informati nel dettaglio sulle scelte dell’acquirente, ma questa massa di dati deve venire interpretata secondo nuovi parametri, più funzionali alle imprese.

Siamo ad una svolta necessaria nelle relazioni tra imprese e utenti. Grazie alla tecnologia web 2.0 diversi dei maggiori portali di vendita via internet, stanno raffinando i propri servizi, sperimentando forme di interazione tra utenti e dando possibilità, agli stessi, di diffondere il loro know how e le loro esperienze sugli acquisti.

lunedì 10 marzo 2008

Cosa manca per avviare la strada del mobile advertising


Il mercato del mobile advertising rischia una battuta di arresto a causa dello scarso controllo sui dati di penetrazione delle campagne e la scarsa conoscenza delle abitudini degli utenti.


Nel tentativo di migliorare la situazione Vodafone (VOD), Telefónica O2 Europa, T-Mobile International, FT / Orange Group e 3 hanno costituito un gruppo di lavoro per definire dei parametri comuni di analisi.

Queste aziende vorrebbero sviluppare uno standard di valutazione da testare a breve. L’area scelta è la Gran Bretagna.
Il metodo di analisi di questo sistema, parte dalle diverse valutazioni ed analisi degli input fatte dalle agenzie pubblicitarie e dai maggiori gestori wireless del web.

La Nokia sta sviluppando un altro tipo di analisi basata sulla possibilità di valutare la penetrazione ed il successo di diverse campagne incrociando tra loro i dati.
Ad esempio valutando la penetrazione dei diversi strumenti pubblicitari per differente tipologia: "banner" o messaggi di testo.

La battaglia per l'affermazione dei nuovi canali pubblicitari, inizia dalla possibilità di valutare effetti e risultati.

mercoledì 5 marzo 2008

Verso il digital signage


Il marketing che coinvolge i video come strumento strategico è in crescita. La recente acquisizione della Maven Networks fatta da Yahoo segna difatti un importante punto verso questa tecnologia.
Sembra chiaro che lo scopo finale sarà puntare ad una integrazione multi-piattaforma che consenta lo sviluppo del digital signage.

Il miglioramento delle tecnologie e l’attenzione verso i contenitori fai da te, come Youtube, hanno certamente favorito l’attenzione verso questo strumento che completa le prerogative multimediali della rete.
Pointing the sky foto by Michele Di Trani

La valorizzazione di questa tecnologia in Italia rischia di non essere sfruttata al meglio a causa della scarsa penetrazione della banda larga fuori dai centri cittadini.
“…In Europa il tasso medio di penetrazione della connettività è del 18%. l'Italia si attesta intorno al 17%, quindi sotto la media europea, ed è del 20% sotto il dato migliore. Credo che l’Italia possa davvero fare meglio, ma c’è qualcosa di più preoccupante, cioè la copertura dell’accesso…” La responsabile per la Società dell'Informazione e Media della Commissione Europea Viviane Reding.

martedì 4 marzo 2008

Se le communities scioperano...



Lo sciopero dei venditori su Ebay è un esempio del potere di autocontrollo delle communities.



Tutto è nato con questo post di protesta: http://answercenter.ebay.com/thread.jspa?threadID=900112422&forumID=16&start=0
La cui conclusione è stata “Where is the discussion... Sign the pledge_no sales Feb 18-25. I can't find it anywhere. And what is the best place to auction items since eBay is being unfair? Thanks.”

Ebay sostiene che la flessione di vendite in questa settimana sia dovuta alla prossimità ad una festività. Intanto sta girando una nuova proposta di sciopero.
Map of online communities Foto by Ross Mayfield
http://www.flickr.com/search/?q=map%20of%20online%20communities&w=35034347350%40N01


La struttura delle communities supera con forza le difficoltà dei consumatori: contattarsi tutti rapidamente senza il bisogno di conoscersi, per decidere e fare cartello in merito ad un vero o presunto sopruso.

Questo fatto in cui si dà una possibilità di espressione e difesa, indipendentemente da chi poi riuscirà ad imporre la propria volontà, ne è la prova.