venerdì 21 novembre 2008

E’ il Vishing il nuovo furto di identità

Dalla e-mail alla telefonata per ottenere dati sensibili.
Partiamo dal famigerato Phishing, un attacco di social engineering per scoprire password e numeri di carta di credito degli utenti con l’intento di commettere una frode. La truffa correva per i modem e dove c’è un modem c’è un computer.

Oggi il pericolo arriva dal telefono, o meglio dalla tecnologia VoIP: è il Vishing. Nelle e-mail “intruse” nella posta non ci sono più i link su cui cliccare ma recapiti da chiamare: numeri VoIP.

Collegandosi con questi recapiti, una voce registrata induce a rilasciare dati fingendosi nella maggior parte dei casi un istituto di credito. Non sempre però ci si trova ad ascoltare una registrazione: i truffatori più esperti, infatti, rispondono personalmente al telefono aumentando credibilità e possibilità di ottenere informazioni.

Gli utenti ormai abituati a ricevere e- mail “dubbie”, e a dubitarne, si trovano a fronteggiare un nuovo pericolo su un canale di comunicazione nuovo com’è il VoIP.

La novità ha una probabilità di successo molto più elevata rispetto ai canali truffaldini più tradizionali. Infatti ogni volta che un nuovo canale si sviluppa su di esso si sposta l’attenzione anche dei ladri di informazioni, e per difendere i propri dati e la propria sicurezza non resta che fare attenzione.

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