lunedì 16 giugno 2008

Continuiamo il nostro percorso nel business del web 2.0

La rete rende possibili metodi di comunicazione e di informazione fluidi, in cui la distanza tra chi informa ed è informato può assottigliarsi enormemente.
Questo grazie alla diffusione di internet ed alle diverse modalità di contribuzione date dal web 2.0.

Un esempio del successo di questo approccio è Agora Vox, portale francese di informazione basato sulla contribuzione volontaria di un esercito di citizen journalist.
In Francia è il secondo medium più citato su Internet dopo Le Figaro (classifica Wikio).

Il portale nasce nel 2005 da un'idea di Carlo Revelli ed ha al suo attivo diversi successi di informazione come l’annunciata vittoria del NO al referendum per la Costituzione Europea, in contro tendenza a quanto annunciavano i media tradizionali.

Agora Vox conta oggi un milione di visitatori unici al mese e 35000 "reporter" che sottopongono articoli al portale. Tra loro circa 1000 hanno il ruolo di moderatori, votano cioè gli articoli in modalità off line, così i “più interessanti” vengono pubblicati.

Ora Agora Vox apre in Italia, paese diventato appetibile per i business basati sulla libera informazione (vedi CurrentTV), dimostrando che il modello di impresa sul web oltre ad essere percorribile può sempre mirare ai grandi numeri.

Abbiamo incontrato Francesco Piccinini responsabile di Agora Vox Italia, che ci ha illustrato le sperimentazioni del modello di business che verranno testate nel nostro paese
Innanzi tutto sarà presente l’aspetto multimediale con un area video, presente anche in home page ed è allo studio l’implementazione di una piattaforma per la contribuzione da mobile.
La fruizione per quanto avviene prevalentemente da rete fissa, sarà ottimizzata anche per la visione su supporti mobili.
Altra innovazione italiana la possibilità di impaginare gli articoli preferiti e stamparli secondo un format predisposto, così da avere un giornale cartaceo auto editato! Insomma le innovazioni della rete sono molte e si estendono su i diversi media a disposizione e per chi ha l’intuizione giusta il business è dietro l’angolo.

Si ringrazia Antonio Pavolini per la segnalazione

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